Sig. Salvatore Alaimo |
Anche questa volta ho deciso di scomodare
un altro grande protagonista della nostra ornitologia, stò parlando del Sig. Salvatore
Alaimo, giudice internazionale nonché presidente della Commissione Tecnica
Nazionale - Canarini di Forma e Posizione Liscia, persona distinta e molto
competente, ma soprattutto sempre pronto ad un confronto costruttivo, a mio
parere fondamentale per il bene della nostra passione.
Presidente innanzitutto la ringrazio
anticipatamente per la sua grande disponibilità e a questo punto inizierei
subito con le domande…
1 – D) Tralasciando il suo aspetto più
che giovanile, possiamo dire che tra i giudici di forma e posizione lisci è uno
dei veterani, vuole raccontarci quando e come è iniziata la sua avventura nel
mondo dell’ornitologia ?
R) La mia
passione ornitologica è nata sin da piccolo, grazie anche a mio padre
appassionato di canarini, lui aveva delle coppie di diversi colori, cioè
pezzati, a livello amatoriale mai iscritto alla FOI, poi all’età di diciassette
anni e mezzo mi sono arruolato e quindi, causa forza maggiore, ho rinunciato a
questo bellissimo hobby per circa 5 anni, trascorsi tra Sardegna e Toscana, poi
rientrato in Sicilia ho ripreso ad allevare con qualche coppia di canarini
gialli. Nel 1988 un caro amico iscritto alla FOI mi portò a visitare una mostra
ornitologica, ne rimasi entusiasta vedendo i canarini con il ciuffo chiamati
Gloster e dei bellissimi esotici. Comprai subito due coppie di Gloster da un
allevatore che aveva ingabbiato, ma non mi iscrissi ad alcuna Associazione, nel
1989 mi convinsi, dietro la pressione anche del mio amico, di iscrivermi alla
FOI e da lì iniziò la scalata al mondo ornitologico, non più amatoriale ma a
livello più professionale.
Disegno Standard |
2 - D)
Tra le tante razze di canarini che alleva, escludendo per un attimo i suoi
amati Japan Hoso, che posizione ha lo Scotch Fancy nella sua classifica di
gradimento e quali aspetti particolari l’affascinano di questa razza ?
R) Tutte
le razze che allevo sono di mio gradimento, certo che lo Scotch Fancy ha un
fascino suo particolare, specialmente quando assume la posizione a semicerchio
al punto di mantenerla per qualche attimo.
3 – D) Provando a ripercorrere la sua
lunga carriera da giudice, secondo lei, quali passaggi fondamentali,
riferendomi a pregi e difetti, hanno segnato l’evoluzione dello Scotch Fancy ?
R) Quello
che posso dire per la mia esperienza, che negli anni passati spesse volte si
vedevano vincere alla mostre canarini con un ottima taglia, ma la struttura del
canarino era troppo eccessiva, con corpo e spalle molto grandi e larghe ed un
petto molto sporgente. Adesso il livello si è alzato tantissimo, grazie anche
alla selezione fatta da allevatori esperti. Ormai raramente vediamo vincere
Scotch con i difetti sopra menzionati, ma vediamo sul podio soggetti di ottime
caratteristiche, con ottima taglia, stretti di spalle e senza prominenza nel
petto.
4 – D) Ormai da diversi anni è un giudice
internazionale, chiamato spesso a giudicare nelle più importanti manifestazioni
a livello europeo. In base alla sua esperienza, crede che lo Scotch Fancy sia
una razza facile da giudicare? Quali consigli si sente di dare ai suoi giovani
colleghi ?
R)
Nessuna razza è facile da giudicare, ma certamente in quei soggetti di
posizione è molto più difficile, è lì che il Giudice deve avere tanta pazienza
ed attendere l’attimo giusto che il soggetto assuma la posizione corretta. I
colleghi hanno tutti un’ottima conoscenza delle razze che giudicano, l’unica
cosa che posso suggerire ai nuovi colleghi giudici di tenersi scrupolosamente
allo standard della razza e di dare molta attenzione alle voci principali
Posizione, Forma del Corpo, Piumaggio, Spalle e Dorso e di tenere sempre in
considerazioni le voci minori che sono quelle che poi fanno la differenza per
scegliere i migliori soggetti da portare a podio.
5 – D) Quando si appresta a giudicare uno
Scotch Fancy, a quali particolari pregi e difetti pone maggiore attenzione
prima di stilare la classifica ?
R) Come
dicevo al punto quattro parlando di posizione e di forma queste due voci
camminano di pari passo per la maggiore per stilare una classifica, ma a parità
per determinare il successo dovranno prevalere quei soggetti che oltre ai
predetti
requisiti, saranno stati valutati singolarmente con attenzione, in positivo, alle
voci minori tra cui la testa piccola e ovale, il collo lungo ed armonioso, la
coda tenuta ben stretta sotto il posatoio, petto perfetto senza la presenza del
così detto cravattino, le zampe, pulizia perfetta e atteggiamento fiero che
esprime il soggetto al momento del giudizio.
6 - D) Cosa pensa del livello di
selezione che ha raggiunto oggi la razza e su quali caratteristiche,
riferendomi sempre a pregi e difetti, bisognerebbe porre maggiore attenzione
negli accoppiamenti ?
R) Oggi
lo Scotch ha raggiunto un ottimo livello, migliorandosi specialmente sulla
forma del corpo, sulle spalle e sul dorso. Quello che posso consigliare è di
evitare accoppiamenti tra canarini con la presenza degli stessi difetti, ma
accoppiare canarini con pregi e difetti opposti eliminando gradualmente quei
soggetti con piumaggio troppo lungo, spalle troppo larghe, collo troppo corto,
testa troppo grossa, ecc. ecc.
7 – D) Tenendo conto dell’importanza che
ha per un giudice allevare una determinata razza, secondo lei, mettere in
riproduzione qualche coppia di Scotch Fancy, è sufficiente per poter conoscere
la razza a tal punto, da considerare un giudice specialista di razza ?
R) Per
considerarsi un giudice esperto o specialista, non basta avere in allevamento
delle coppie di canarini Scotch, prima bisogna acquisire tantissima esperienza
negli anni, partecipando a specifici aggiornamenti e convegni, partecipando
alle mostre specialistiche e a quelle di una certa importanza, ma anche a
quelle piccole.
8 – D) Troppo spesso ci si dimentica
dell’importanza e del reale scopo che dovrebbe avere il giudizio che avviene
alle mostre, il ruolo del giudice non si dovrebbe limitare a stilare la
semplice classifica. Dal suo operato dipende l’evoluzione della razza e spesso
dell’allevatore, soprattutto se neofita, perché bisogna tener bene a mente che
i canarini premiati alle mostre saranno i protagonisti delle cove.
Detto questo, crede sia auspicabile
“creare” quanto prima, la figura di giudici specialisti, non dico per singola
razza, ma al massimo per 2/3 razze, in modo da farli giudicare nelle mostre più
importanti ?
R) Di
creare una figura di giudici specialisti se ne parla da diversi anni, infatti
gli organi della FOI della ODG e delle CCTTNN che hanno sposato questo
progetto, negli ultimi anni hanno organizzato dei Master di specializzazione in
collaborazione con i Club, coinvolgendo i Giudici predisposti a giudicare quel
tipo di razza, formando un rosa di giudici da utilizzare in occasione di mostre
specialistiche ed ai Campionati.
9
– D) Ci vorrebbe spiegare con quale criterio avvengono le assegnazioni delle
razze ad ogni singolo giudice, prima del giudizio nelle più importanti
manifestazioni ornitologiche e per quale motivo, sempre più spesso, ai giudici
viene assegnata la razza che, per utilizzare un eufemismo, “non sono proprio
specialisti” ?
R)
Sappiamo che le razze a concorso della nostra specializzazione sono venti,
difficilmente i giudici allevano tutte le razze per svariati motivi che non
stiamo qui a raccontare, quindi può capitare in certe manifestazioni importanti,
se fai da coordinatore come Presidente di CTN, hai dei colleghi a disposizione
che non allevano tutte le razze, ed inoltre ti ritrovi per esempio con 4 o 5
razze di canarini con numeri superiori magari ai giudici più indicati a
giudicare quella determinata razza, quindi dopo aver assegnato i canarini nel
numero stabilito dai regolamenti, sei obbligato ad assegnare con un certo criterio
anche gli altri soggetti rimanenti e le altre razze a concorso, che normalmente
vengono assegnate tra i componenti della CTN, al Presidente di Collegio e ai
colleghi giudici più esperiti.
10 – D) Lo scorso 12 gennaio, in qualità
di presidente della CTN dei CFPL, nonché socio dello Scotch Canary Club, è
stato invitato alla quinta edizione dello “Scotch Day”, manifestazione a dir
poco originale, in quanto i soggetti esposti vengono giudicati dagli stessi
allevatori.
Dopo aver analizzato la qualità dei
soggetti esposti alla manifestazione e l’utile confronto tra giudici ed allevatori,
crede sia auspicabile, per il futuro, prendere in considerazione meeting del
genere con l’intento di stabilire e dettare, in piena sinergia tra CTN dei FPL
e Club, una “linea guida”, in modo da uniformare i criteri di giudizio ed indirizzare
correttamente l’allevamento in quel determinato periodo ?
R) Devo ringraziare i
rappresentanti del Club dello Scotch Fancy per questo invito in veste di Presidente
della CTN/CFPL al 5° “SCOTCH Day” dandomi l’opportunità di confrontarmi con gli
allevatori del Club e non. Faccio gli elogi per come hanno organizzato questo
evento curato nei minimi dettagli. Gli allevatori hanno partecipato con un
massimo di due soggetti che già si trovavano pronti in gabbie da esposizione.
La prassi prevedeva che in qualità di Presidente della CTN/CFPL scegliessi
insieme al collega della CTN Carmelo Caroppo, tra i circa 50 soggetti presenti,
il migliore per ogni categoria e varietà, invece gli allevatori votavano i
primi tre escludendo i propri soggetti, nella fase successiva venivano esclusi
i soggetti meno votati e così fino alla fine dove rimanevano i più votati.
Posso dire che ho trovato allevatori veramente preparati perché il giudizio dei
soggetti fatto dagli allevatori e quello fatto da noi non si è scostato più di
tanto. Alla manifestazione erano presenti altri colleghi giudici della nostra
specializzazione iscritti al Club. Questa esperienza piacevole, sicuramente da
ripetere, la consiglio anche ad altri Club della nostra Specializzazione in
collaborazione con la CTN.
Salvatore Alaimo
Giudice Internazionale
Canarini
di Forma e Posizione Lisci