martedì 4 ottobre 2016

L’esaltazione delle rotondità… lo Scotch Fancy !!!

Giallo brinato - Allevatore De Biase
E’ molto difficile non essere romantici quando si parla dello Scotch Fancy, men che meno ripercorrere le origini di questo affascinante canarino, a dir poco unico nel suo genere. A più di due secoli dalla sua nascita tanti autorevoli estimatori hanno provato a raccontare la storia travagliata dello Scotch, fin dalle sue prime apparizioni nel mondo dell’ornitologia e dai loro innumerevoli scritti si può dedurre una sola certezza, le sue origini sono un mistero. Considerando la sua struttura, l’inesistenza di angolature nella sua forma e la morbidezza delle linee, è convinzione di molti studiosi che abbia avuto un importante contributo nella creazione della razza l’antico Lancashire Plainhead, presumibilmente meticciato col Gantese e di tutte le teorie sentite, questa potrebbe essere la più plausibile. La sua storia ebbe inizio nel sud/ovest della Scozia, ai primi dell’800, dove tra gli allevatori del tempo, s’iniziò a spargere la voce che nella piccola cittadina portuale di Girvan, si selezionavano dei piccoli canarini con un caratteristico portamento a forma di spicchio di luna, denominati “The Girvan”.
Giudici - Fine '800
Di li a poco il famoso canarino di Girvan ebbe un tale consenso che lo portò ad essere allevato non solo in tutta la Scozia, dove
divenne così popolare da essere considerato l'uccello nazionale, ma anche nella vicina Inghilterra. Dopo tanto successo e per evidenti ragioni nazionalistiche, alla razza fù cambiato il nome, prima Glasgow Fancy e successivamente Glasgow Don, ma da tutti i suoi estimatori era conosciuto semplicemente come "The Bird o' circle" (uccello del cerchio). In quegli anni l’antico antenato dello Scotch era riuscito ad appassionare tantissimi allevatori, tant’è vero che nel libro “Les canaris de posture”, Heinz Ueffing scriveva che tra il 1860 e il 1880 la razza era talmente allevata che all’esposizione specialistica organizzata annualmente a Glasgow, vi era la partecipazione di oltre 800 soggetti, suddivisi in sedici categorie a concorso.
Verde pezzato intenso - All. Annarelli
Quello che sarebbe successo di li a poco era inimmaginabile, dopo tanti consensi il lento declino del Glasgow Don era ormai alle porte, purtroppo il cambiamento non si limitò al nome, il boom della razza e la grande competizione fra gli appassionati, spinse gli allevatori alla ricerca di nuovi pregi con l’obbiettivo di migliorare la razza. Fù cosi che alla fine del XIX secolo, con l’intento di aumentare la taglia e di conseguenza anche la sua caratteristica forma a spicchio di luna, venne meticciato con il Bossu Belga. Col passare del tempo questo meticciamento si dimostro dannoso, gli esasperati accoppiamenti portarono all’inevitabile risultato che agli inizi del '900 le due razze erano praticamente uguali, ad eccezione della posizione della coda. A quel punto, con tutto l’allevamento compromesso, pur di salvare la razza si provò addirittura ad adeguare lo standard a quello che rimaneva del Glasgow Don, prima cancellando l’antica forma a spicchio di luna e successivamente, per differenziarlo dal Bossu, vennero inserite delle arricciature sul petto, introducendo in allevamento degli arricciati. Tutto ciò non piacque ai vecchi estimatori, che lo consideravano la brutta copia del Bossu Belga, i vari tentativi di salvare la razza furono vani e il rifiuto da parte degli allevatori portò all’inevitabile estinzione della razza intorno al 1950. Ormai il fascino del vecchio Girvan, con le sue linee anglosassoni e la caratteristica forma a spicchio di luna era solo un romantico ricordo. Dovrà passare un lungo ventennio per far si che un gruppo di esperti allevatori inglesi, soci della O.V.C.A. - Old Variety Canary Association, avviarono la  ricostruzione della razza lavorando sul poco materiale rimasto dell’antico Glasgow Don.
Scotch Fancy - 1880
Fu proposto un modello di canarino che ripercorreva le caratteristiche del vecchio Girvan e fu subito stabilito il nuovo standard, molto simile all’attuale, facendo particolare riferimento alla sua inconfondibile forma a spicchio di luna che doveva interessare tutto il canarino, partendo dalla testa passando per il collo fino ad arrivare alla punta della coda la quale doveva essere portata rigorosamente sotto il posatoio. Il nuovo standard prevedeva anche un nuovo nome e tenendo conto della sua patria d’origine, fu chiamato Scotch Fancy. I soggetti selezionati per l’arduo compito di ricostruire la razza si dimostrarono rustici e molto prolifici, ragion per cui di li a poco si diffusero in breve tempo in tutta l’Europa compresa ovviamente l’Italia dove oggi, una maggiore concentrazione di estimatori si trova nel sud del nostro paese. Fra le tante regioni in cui viene allevato lo Scotch Fancy, un particolare riferimento va fatto sicuramente alla Campania, dove grazie alla competenza ed intuizione allevatoriale dei tanti selezionatori, senza alcun timore di smentita, credo che vengano allevati i migliori soggetti. E’ proprio in Campania che nel 1999, un gruppo di allevatori, accomunati dalla stessa passione per questa magnifica razza, decidono di costituire un club con lo scopo di tutelare, migliorare e diffondere lo Scotch Fancy. Nasce ufficialmente lo "Scotch Canary Club Italiano" che ormai dopo 15 anni è diventato una realtà della nostra ornitologia, a conferma dell’ottimo lavoro svolto, oggi il club conta più di 60 soci sparsi in tutta Italia, isole comprese. Nel 2014 con l’intento di divulgare ed ampliare la conoscenza della razza il Club ha partecipato a tre mostre specialistiche: 3° AVES EXPO della Venezia Orientale; 41° Mostra Ornitologica Etnea; 4° Meeting Ornitologico Campano dove, a conferma di quanto precedentemente detto riguardo al fatto che la Campania sia la “patria adottiva” della razza, si sono registrati la bellezza di 520 ingabbi di  Scotch Fancy, un grande successo per lo Scotch e per il club. Voglio concludere augurando a tutti gli estimatori dello Scotch i migliori successi, con l’auspicio che la “scoccite” possa contagiare tanti nuovi appassionati in modo da garantire a questa magnifica razza il successo che giustamente si merita, razza che ormai da anni, grazie alla sapiente selezione svolta da competenti allevatori, è tornata ad essere l’esempio indiscusso dell’esaltazione delle rotondità… lo Scotch Fancy !!!

3 commenti:

  1. Buongiorno Mirco,

    Mi piace molto il tuo blog 'I nostri Scotch Fancy'.

    Io scrivo articoli per il settimanale qui 'Cage & Aviary Birds'. Il direttore vuole pubblicare più articoli europei. Io anche scrivo un blog e ho trovato che il mio profilo ha cresciuto parecchio grazie al pubblicamento dei articoli nel settimanale.

    Saresti interessato a permettermi di:
    1. scrivere di te - dovresti dirmi qualcosa di te
    2. tradurre alcuni dei tuoi intervisti per pubblicare nel settimanale - i pezzi sarebbero ovviamente attribuiti a te.

    La traduzione qui è da mia nipote perché io non parlo né scrivo in Italiano.

    Fammi sapere, grazie, Donald

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  2. Ciao sig coppola come potrei fare per mettermi in contatto con voi

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    1. Ciao non so a chi ti riferisci, non conosco nessun sig. cCoppola

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